Vector Sigma

  • Home
  • Indice
  • FAQ
  • Guestbook
  • Accesso/Registrazione

JAZZ ( Deluxe ) Movie Studio Series 86 01

image

Con una mossa che ha quasi del geniale, la linea Studio Series, baluardo del Movieverse, quest'anno presenta anche personaggi classici G1, con una sotto categoria dedicata a quei bot che erano protagonisti del primissimo film d'animazione dei Transformers del 1986 ( questo è infatti l'anello di congiunzione, o meglio, la scusa per questa commistione sacrilega ), solo che il primo di questa serie non è uno di quei nuovi attori del futuristico scenario del  2005, ma anzi una vecchissima conoscenza, ovvero il mitico JAZZ.

  • Email
  • Transformers
  • G1
  • Autorobot
  • film
  • deluxe
  • generations
  • modellini
  • review
  • hasbro
  • jazz
image

Poiché pure il nostro vecchio Tigre compariva in un ruolo marginale nel film, Hasbro ha quindi l'occasione di ripresentare il braccio destro di Optimus finalmente in una versione fedele al settei del cartone, essendo il nostro non nuovo al mondo Generations: oltre al più prossimo Combiner visto per Power of the Primes, Jazz è esordito una decina d'anni fa con un Generations mozzafiato per Reveal the Shield, uno degli apici della vecchia versione della linea grazie al mix calibrato fra modernità e citazionismo, nonchè per l'ottima giocabilità del modello stesso.

image

Ma se quel Deluxe, per quanto ben fatto, aveva le “solite” ali / portiere ed una modalità veicolare che invece della classica Porsche omaggiava la versione Live Movie, questo SS come ROBOT si presenta asciutto e glabro come nei cartoni, senza le suddette ali e davvero simile a quel settei un po’ stilizzato. Di primo impatto è davvero una gioia per gli occhi, dato che erano anni, appunto, che si aspettava un robot così, senza ruote anteriori sulle spalle, con un petto / muso dell'auto non così pronunciato, e senza le famigerate ali, ari-appunto, ma non tutte le ciambelle riescono col buco, ed il nostro ha qualche difetto nei soliti vuoti, all'interno degli avambracci e dietro le gambe inferiori.

image

Volendo queste potevano essere riempite o coperte dal lunotto posteriore diviso in due, come nel giocattolo originale, ma sarebbe stato diverso dal settei dov'è assente, e infatti qui è sapientemente ripiegato nel tettuccio, così come le portiere, e questa “zainata” è davvero ben compressa e per nulla fastidiosa, va detto!

Anche l'alettone dell'auto guarda verso l'alto, fungendo praticamente da talloni dei piedi, mentre le ruote posteriori sono un po’ sollevate, ma su questo dettaglio si passa sopra, ma non nell'assenza delle strisce blu iconiche che dovrebbero attraversare quei due moduli. :-/

Il resto del corpo ha sia gli iconici ma essenziali dettagli del settei che quelli semi nascosti ispirati al giocattolo del 1984, ma la mancanza delle decorazioni sulle ruote posteriori è un po’ straniante.

image

La posabilità è eccellente al solito, nella media dei WfC, con rotazione del bacino e inclinazione delle caviglie, ma manca la rotazione dei polsi a causa della trasformazione, così come, sempre citando Siege e soci, sono presenti solo i fori sotto i piedi e dietro la schiena, “conveniendo” ad Hasbro di aver piazzato il buon Jazz nella SS e non dovendo quindi fare i salti mortali per sistemare altri fori sparsi nel corpo come i succitati colleghi Generations.

Anche perchè appunto non si sono sprecati a metterci chissà quanta plastica in più, risultando un Deluxe esile ma nei limiti, con la stessa massa di colleghi come Prowl ed alto giusto giusto come loro, forse un millimetro in meno di alcuni, ma va bene lo stesso.

image

L'arma fornita è la classica pistola dalla forma iconica, e almeno questa è un po’ versatile avendo due spine ai lati per poterla magari sistemare a riposo nel foro sulla schiena. Così essenziale, al nostro Jazz avrebbe fatto comodo qualche altro accessorio, magari, tipo … boh, gli altoparlanti o il rampino da polso, ma basandosi sull'apparenza del film succitato non sarebbero una prerogativa, idem il cannone da spalla del giocattolo, per dire, che quello però non è mai apparso in tv.

La TRASFORMAZIONE è intuitiva nella sua classicità, con le gambe che si ripiegano inglobando le cosce, mentre i piedi si raddrizzano e le ruote posteriori ruotano verso l'alto; il tettucio si solleva liberando portiere e lunotto posteriore, così come il petto / cofano, che fa rientrare la testa, e le braccia al solito rientrano sotto il veicolo, non prima però ( e questa è una novità rispetto a vari predecessori ) di ruotare il solo addome di 180°, lasciando appunto lo spazio per gli arti superiori, e chiudendo quindi il tutto fissando tettuccio e portiere.

image

La PORSCHE 935 TURBO riprodotta è un altro tuffo al cuore, essendo già per l'epoca un'auto davvero affascinante, e questa versione SS è davvero fedele nelle forme, con magari solo il muso leggermente più corto rispetto al G1, per proporzioni. Ottima la plastica trasparente dei vetri azzurrina e le ruote coi cerchioni argentati, così come il bianco stesso è acceso e non opaco e un po’ plasticoso del Generations di 11 anni fa.

La striscia blu con l'anima rossa che lo attraversa è essenziale come nei cartoni, e se già abbiamo detto delle decorazioni assenti sui parafanghi delle ruote posteriori, va sottolineato come nelle portiere non ci sia il classicissimo numero 4 ma un 14 che lo cita in parte, così come cita il numero che il nostro Tigre aveva sia nella numerazione Diaclone che in quella Hasbro.

image

Ma il vero elefante nella stanza in questa semi perfezione di auto sono le punte dei piedi che sporgono dalla parte posteriore del veicolo: per sporgere, sporgono, ma sono parzialmente coperte dall'alettone posteriore… magari si potevano fare i piedi meno pronunciati, non che lo siano comunque di suo, ma appunto il G1 aveva solo due pannelli che arrivavano fino agli stinchi, per dire, ma probabilmente così andava perso anche il minimimissimo sindacale dei due fori sotto i piedi. Volendo, le punte dei piedi non sono fissate tramite perni, quindi al limite ci sarà la solita ditta 3p che potrà farli sostitutivi più corti e quindi meno appariscenti nell'auto.

image

E a proposito di fori, quello sopra il tettuccio può infine ospitare il fucile, così come compariva lì un foro nella versione G2 di Jazz, e probabile che farà comodo anche ad un eventuale repaint in Stepper per le solite esclusive Select.

Ah, quasi dimenticavo di ricordare che, in quanto Movie Studio Series, viene mantenuta la tradizione del cartoncino / diorama che riproduce uno sfondo del film dove il nostro appare, e in questo caso è la sala computer di Base Luna 1. ^^

image

Insomma, finalmente un Jazz come nei cartoni, fedele e ben fatto sì, ma assai essenziale come accessori e resa… qualche grammo di massa e plastica in più non avrebbe guastato per renderlo praticamente perfetto, magari con la rotazione dei polsi e la mimetizzazione delle punte dei piedi nell'auto, ma, anche cosi, resta un prodotto complementare e non sostitutivo dei precedenti Generations Deluxe, sopratutto l'ottimo del 2010, compensandone appunto la giocabilità e gli accessori con la maggior fedeltà al cartone.

-Videorecensione

indice pubblicazioni

Ultimi Articoli

  • Transformers G1 1984 Cartoon Size Comparison
  • STEEL DRILL [Technobot NOSECONE] ( Combiner ) CRAFTSMAN TOYS
  • n. 6: Il peggiore tra due mali
  • I Transformer '84: il numero zero e Segreti & Bugie
  • Le strisce inedite del Sunday Times
Copyright © 2025 . Powered by Cesco "Core Entity" - Toys Garage 78