Dopo l'inizio un po’ altalenante di Legacy, a livello di gimmick, con le banali armi ad Energon ricombinabili poi bellamente abbandonate nel corso della linea, la seconda parte di questa nuova trilogia Generations, Evolution, parte col botto aggiornando i Weaponizer nei JUNKION, ovvero prendendo lo spunto di questa particolare razza di Transformers, non solo adattandola alla vincente giocabilità dei droni Citybot di War for Cybertron, ma addirittura migliorandola!
Per quanto quindi SCRAPHOOK sia un personaggio nuovo e creato ad hoc, tutto il suo carisma sta in ciò che rappresenta ed anche nella sua estetica, partendo dalla sua modalità di CARRO ATTREZZI, ma non uno semplice, bensì uno praticamente uscito da un film di Mad Max, ovvero customizzato con speroni, parafanghi rinforzati, vetri blindati e tubi di scappamento, nello stile dei Junkion, e solo per il tipo di veicolo il nostro guadagna già parecchi punti!
Anche la colorazione è presa di peso da quella del Junkion più famoso, Wreck-Gar, a detta proprio dei suoi creatori, con una carrozzeria beige pareggiata da un grigio scuro brillante con tocchi di arancio scuro spento su cofano e cerchioni. Degno di nota come questi siano fissi rispetto ai copertoni, permettendo così ai fori all'interno di “funzionare” come spine per armi senza farle ruotare, così come ci sono ulteriori fori sulle fiancate, due per parte, uno dietro il veicolo ed altri due sul retro ( altri due contando i pugni del robot che si vedono lì vicino, volendo ), cui vanno sistemati gli accessori, ovvero i due sumenzionati tubi di scappamento che son dotati di loro di ulteriori fori, la gru con l'uncino ed una ruota di scorta dentata.
Ma non solo, dato cun un altro paio di accessori nascosti sono le due parti del cofano che si staccano per diventare due pistole del robot e quindi ecco altri due fori comparire in questo groviera di auto! E anche qui, altri punti per via della giocabilità con tutti gli accessori con cui ci si può sbizzarrire ad armare l'auto.
Solo di accessori quindi abbiamo 7 pezzi a parte, che alza la media però dei pezzi in cui il post Weaponizer si scompone, dato che si divide il muso dal veicolo per poi “spezzarlo” ulteriormente in due, così come il retro del mezzo, facendo “solo” 5 pezzi di tutto, anticipando che il muso saranno le gambe del robot ed il retro le braccia, quindi il corpo centrale più di tanto non si divide, laddove dei vari Six-gun e compagnia di solito si separava il bacino dal torso, almeno.
Come anticipato anche dal poster promozionale, la modularità dell'auto servirà per poterla “mescolare” coi colleghi Junkion a venire in un tripudio della gimmick EVO FUSION, ma anche così, sempre a seguire le istruzioni, le parti e gli accessori possono combinarsi a mo’ di armatura in quei robot dotati dei necessari fori, anche se è un peccato che il pezzo centrale del camion attrezzi non abbia manco una spina che spunti giusto per sistemarlo pure lui da qualche parte.
Ma il fatto di avere un pezzo centrale unico non è a caso, dato che, riassemblata l'auto, questa si può TRASFORMARE direttamente nel robot senza dover appunto staccare e riassemblare i pezzi come invece si faceva finora con Weaponizer, Modulator e Fossilizer. E la trasformazione è pure godibile, nella parte centrale stessa per come si dispiega la cabina, ruotando sul bacino e con le portiere che si richiudono sulla schiena, mentre un po’ meno quando, al contrario, si richiudono le braccia nel retro del veicolo, con i gomiti che tendono a saltare con un nonnulla mentre si tenta di ruotarli di 90°. ^^’
Il ROBOT è davvero bello, e per quanto sia un personaggio inedito, come dicevo sopra acquista subito carisma anche per l'aspetto, sempre sulla falsariga dei Junkion / Mad Max, con tanto di faccia con “barba” ed occhio sinistro bendato, così come i dettagli scolpiti e la colorazione, che aggiunge il rosso del petto al resto. Se gli speroni sopra le spalle sembrano fuori posto è perchè nel design originale quelli praticamente dovevano essere gli spuntoni del paraurti, dovendosi inizialmente trasformarsi al contrario, poi soluzione completamente ribalta dalla trasposizione del concept da carta a modellino.
La posabilità è eccelsa, con tanto di rotazione di bacino e polsi, ed i millemila fori di cui è cosparso lasciano ampio spazio ad una customizzazione a piacere dei 7 accessori cui è accompagnato, anche se sarebbe stato il top un foro sui polsi per metterci l'uncino al posto delle mani, ma vabbè, davvero è già tanto così!
Come anticipato nelle recensioni dei Dinobot Core Legacy, gli arti del nostro possono andare a scambiarsi con quelli del piccolo gestalt di Volcanicus, ma andando a guardare indietro, c'è un altro cambiamento rispetto ai vecchi Weaponizer, ovvero l'aggancio delle gambe, dato che in questi si staccavano le anche dalle cosce, con queste che avevano un foro per l'aggancio, laddove ora si staccano le cosce dalle ginocchia ma con una spina su quest'ultime.
Ciò significa che se si possono comodamente scambiare ancora le braccia fra Weaponizer “vecchi” e questo Junkion, per scambiare le gambe bisogna fare dei magheggi non indifferenti… ma ok, anche questo serve a sbizzarrire la fantasia, no?
Infine, la boccata d'aria fresca che ci serviva, in mezzo a tanti personaggi famosi ma già visti magari fino alla nausea, che porta inoltre un evoluzione dell'apprezzata gimmick dei Weaponizer, ed un ottimo biglietto da visita per la stessa, con una giocabilità davvero eccelsa che si sposa anche ad un'estetica niente male. Consigliatissimo questo Scraphook, quindi! ^^
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