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OPTIMUS PRIME ( Commander) Generations LEGACY EVOLUTION *Armada*

 

 
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Come già detto altrove, non si poteva festeggiare l'imminente 40ennale dei Transformers senza omaggiare i personaggi di Armada, linea che ha rilanciato il marchio e che pure essa stessa celebra i suoi 20 anni in questo periodo, e ci voleva decisamente un signor OPTIMUS PRIME come questo, presentato al meglio nella classe Commander, per lenire un po’ l'assenza dei Minicon in questi “Micron Legends” in salsa Legacy.

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Fra l'altro un Optimus Armada lo aspettavamo dal “lontano” 2019, presentato come prototipo grigio ad un festival giapponese, ma poi abbandonato in favore anche di un look meno stilizzato e più fedele, come è appunto già dalla modalità di CAMION CON RIMORCHIO, anche qui giocoforza più piccolo dell'originale, ma riprodotto fedelmente e pure migliorato in alcuni particolari, come la parte superiore del rimorchio non più con la sensazione di un coperchio rovesciato ( per via del retro le gambe del super mode in bella vista ) o con i finti cingoli meglio scolpiti, ma con l'unico difetto estetico dei moduloni blu laterali anteriori che in proporzione sono parecchio più ingombranti che non nel giocattolo del 2002.

 
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Per quanto sia un Commander, camion e rimorchio alla fine non sembrano COSI’ grandi, rivaleggiando con veicoli simili tipo il Laser Optimus G2 Legacy, ma se guardiamo il precedente Motormaster manco lui era eccessivamente grande, a vedersi…

 
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Come accessorio per il momento abbiamo il fucilone nero del robot che si può accomodare nel foro centrale sopra il rimorchio o in uno degli altri fori sparsi di questo o del CAMION MOTRICE, cui volendo si può togliere il simbolo di fazione sul tettuccio per farci stare l'arma, citando così la versione Deluxe / Supercon di quell'Optimus.

( Ma sai la figata se questo Commander avesse avuto non solo il Minicon Lamborghini gialla Sparkplug ma pure il jet Over-Run ?? eh ? eh??? … vabbè, andiamo avanti, va'…. )

 
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Ah, l'aggancio fra rimorchio e motrice è davvero lasco, a differenza di altri camion simili precedenti Generations, dove potevi sollevare il rimorchio e la motrice rimaneva bella salda, mentre qui praticamente si appoggia soltanto e tanti saluti: da una parte così si favorisce la giocabilità, diciamo, dato che tirando la motrice e muovendola il rimorchio segue e ruota di conseguenza, dall'altro era più comodo averli uniti belli saldi, così come spina e foro sono più grandi dello standard dei soliti 5mm, e amen così.

 
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Dalla parte anteriore del rimorchio spunta una batteria di missili che cita il modulo postazione per Minicon dell'originale, e sarebbe un'idea carina se l'arma non fosse così bassa e quindi con la visuale bloccata dalla motrice lì davanti! ^^’

 
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Uno dei difetti estetici più comuni dei vari Optimus camion motrice Generations è quello di avere la parte posteriore più grande o grossa della cabina, e questo Armada non ne è esente, anche se va detto che qualcosa migliora rispetto al giocattolo originale, ovvero la testa del super-mode che non si vede più da sotto il veicolo ed i pugnoni che non spuntano più dal retro, ora finalmente integrati lì… si vedono lo stesso da sopra, ma almeno sono integrati! XD

Rimarchiamo gli ottimi dettagli scolpiti e sopratutti dipinti, con argento ed oro sapientemente dosati, così come sono ben fatte le ruote ed i cerchioni del mezzo.

 
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La TRASFORMAZIONE nel robot è semplice e classica come nell'originale, con un paio di dettagli in più come le parti esterne del muso che slittano in fuori per poter meglio abbassare la griglia frontale che diventa il torso, con il resto della parte frontale che si abbassa diventando le spalle ed i moduli con le canne fumarie le braccia, così come i piedi saltano fuori aprendo i pannelli sugli stinchi, ed un paio di dettagli in meno, dato che le braccia non si accorciano per far uscire i pugni, che sono già belli pronti, e le gambe non si allungano per far uscire le cosce, dato che invece semplicemente ruotano di 180° i pannelli con le due coppie di ruote posteriori.

 
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Il ROBOT risultante è innanzitutto uno spettacolo per gli occhi, cogliendo al meglio l'estetica dell'originale, con tutti i dettagli al posto giusto, a parte i pugni grigi anzichè blu, ok, ma sopratutto a livello di posabilità il nostro è un bel salto in avanti rispetto al per forza di cose limitato giocattolo originale, riscattato in parte già ai tempi dalla succitata versione Deluxe.

 
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Ma anche qui, complice la trasformazione nel super mode, in un tripudio di polsi rotanti e caviglie inclinabili, manca la rotazione del bacino, giustificatissima da una parte, ma che fa davvero strano ormai non trovarsela in un Generations d'oggigiorno.

 
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Ricordate le canne fumarie che si staccavano dagli avambracci ed unendosi diventavano una pistola a se’? Beh, si staccano ancora ma diventano “solo” delle bocche di fuoco da aggiungere ai lati della canna del fucilone nero, fucilone che originariamente era graziato da della plastica trasparente per l'effetto della luce dell'elettronica del giocattolo, ma che qui appunto potevano migliorare / citare con un po’ di dettagli in argento, che così tutto nero fa un po’ tristezza…

Come stazza il nostro PARE più basso degli altri Prime Generations, ma in realtà siamo lì, anzi per la precisione lo è di 1 o 2 millimetri al massimo, ma l'impressione è data dalle proporzioni della testa leggermentissimamente più grande su un corpo bello robusto ( ma non chiatto, eh ), ed infatti come massa il nostro è ben più pesante di un altro Voyager importante proveniente da un set Commander come Rodimus Prime.

 
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Ed infine, questo Op cita e migliora una piccola gimmick dell'originale, con la griglia frontale che per la trasformazione si apriva rivelando una Matrice scolpita internamente: qui non solo la Matrice resta nascosta durante la trasformazione grazie ad un doppio pannello, ma è pure estrabile una volta aperto, e con la parte centrale in plastica trasparente!! _

 
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Dopo tutto questo giustificato entusiasmo per il robot motrice, smorziamolo passando al RIMORCHIO ed alla sua modalità di BASE, qui decisamente diversa dall'originale, che spiccava per la sua trasformazione automatica, aprendosi come un fiore: cosa che succede anche qui, diciamo, ma l'impressione è invece più simile alla base pretestuosa del Prime Powermaster G1, anzi, quest'ultimo con una sua dignità per via di un paio di rampe, almeno: qui invece, aprendo e sistemando le future gambe del supermode ed il modulo cingolato, rimane solo una struttura molto… basilare con solo la batteria di missili frontale a definirla come stazione di battaglia. E non vengono manco sfruttate le due canne dei cannoni sulle future ginocchia che genialmente nel rimorchio servono a sorreggerlo quando rimane orfano della motrice.

 
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La base dell'originale era uno spettacolo fra postazioni per Minicon e gimmick varie, con tanto di struttura su due piani (!!!), ma tralasciando eventuali postazioni per robottini, dato che purtroppo non sono contemplati in queste versioni Generations, PERLOMENO potevano metterci qualche pannello in più in stile rampa, qualche arma, dato che manco la batteria di missili che finirà dietro la schiena è sfruttata. L'unica piccola che può richiamare una base è uno schermo sul pannello rosso centrale che si solleva, che richiama quello più grande in plastica trasparente del giocattolo originale, ma davvero troppo poco, direi.

 
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E niente, quindi passiamo velocemente al SUPER MODE prendendo i moduloni laterali e trasformandoli in gambe abbassandoli, tirando fuori le canne dei laser che finiscono sulle ginocchia e facendo uscire i piedi, senza dimenticare di ribaltare i pannelli laterali per liberare le cosce. Il bacino ruota di 180° ed il pannello dei mutandoni si abbassa, e mentre il modulo che sostiene l'arma principale si ripiega diventando un mero pannellone dietro il sedere, quello con i cingoli vi si appoggia la motrice diventata la parte superiore del robottone.

 
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Il robot normale si trasforma anche qui come l'originale, ma ancora, in maniera più elaborata, ovviamente, con i pugnoni che saltano fuori da sotto i piedi ( con questi che si ripiegano a coprire eventuali fori sotto i polsi ), e le braccione ora formatesi che ruotano all'infuori di 90°, bloccate dalle braccine dell'Optimus Voyager. La testa non spunta più a molla unendo i due componenti, dato che bisogna uscirla a mano, ma l'unione fra parte alta e bassa è decisamente salda, dato che il torso prima si sdraia sul modulo cingolato, incastrandoci il pannello della griglia del camion e bloccandosi con un pannello rosso sulla schiena, per poi piegare in avanti il tutto unendo così il muso del camion al bacino attraverso degli ulteriori blocchi laterali alla base di questo.

 
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Il SUPER ROBOT ovviamente è fedelissimo all'originale nell'aspetto e nei dettagli sparsi, ma sopratutto, finalmente lo migliora a livello di antropoformia e articolazioni, con le gambe del giocattolone del 2003 sacrificate anche qui per la gimmick sempre elettronica della trasformazione automatica. Ora il nostro ha le cosce libere e sopratutto le gambe articolate al meglio, con rotazione, ginocchia pieghevoli, caviglie inclinabili e sopratutto, come summenzionato, bacino rotante, anche se un po’ limitato dai pannelli laterali attorno allo stesso.

( Fra l'altro figata quelli laterali col simbolone Autobot! )

 
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Anche il resto del corpo è messo bene ad articolazioni, con le braccia belle snodate e la testa con un po’ di lasco anche per guardare su e giù: “interessante” il fatto di poter aprire i pugni muovendo le 4 dita all'unisono, un passo in avanti rispetto ai pugnoni fissi di Menasor dell'anno scorso, ma SENZA la possibilità di far sparire il foro per le armi, come nel meccanismo delle mani del Commander Siege Jetfire. Un po’ rozza come soluzione, e non bellissima esteticamente, sopratutto pensando alle mani ben più snodate dell'altro Commander di quest'anno, Ultra Magnus Studio Series.

 
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Ed a proposito di paragoni, Super Op Armada è ben più basso di un altro collega col “super mode”, ovvero Menasor appunto, di una testa abbondante, ma la differenza fra i due, a parte le proporzioni di testa e braccioni, sono le gambe, con le tibie non così lunghe rispetto alle coscione e quindi al torso, ma tutto sommato vista la trasformazione e combinazione, questa leggera sproporzione un po’ ci sta e richiama le gambone dell'originale.

 
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Il robot comunque è solidissimo, e non è male come il modulo cingolato sia unito alla torso formandone la schiena, laddove nel modellino del 2003 era invece la più ballerina struttura a 2 piani della base ripiegata, ma un po’ mi lascia perplesso la batteria di missili dietro di questa, che sì, ha senso che sia obliqua, ma forse era meglio se un po’ si solleva pure SOPRA la testa, così come ( ufficiosamente ? ) la coda del “mantello” possa sollevarsi, dispiegare l'altra batteria con la canna rossa ed appoggiarla alla prima, ma anche qui, visto che l'arma può togliersi dal supporto, perchè non fare in modo da attaccarla pure in qualche altra parte, cosa non fattibile visto il foro dedicato di misura non standard?

 
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Tra l'altro alla base del modulo cingolato c'è pure un ulteriore foro grande che non combacia con quello dell'arma… servirà mica per un eventuale aggancio con un eventuale versione Generations di Overload… ? :O

Infine, finalmente un cavolo di Optimus con rimorchio e Super Mode, anche se non è ( almeno per me ) l'attesissimo G1 Powermaster, ma il Prime Armada meritava una versione migliorata e aggiornata a livello di articolazioni e magari un po’ anche di estetica, anche se a venire sacrificata è la modalità di base, e un po’ si chiude un occhio, un po’ anche no dato che, vista la differenza di stazza rispetto agli altri colleghi della stessa classe, un po’ di plastica per qualche dettaglio e / o accessorio magari poteva anche scapparci, così come la giocabilità e la resa dei due robot un po’ fanno dimenticare anche l'assenza dello storico Minicon… un po’, ma ci riescono, dai. ^^

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