Ed eccoci arrivati ad ALCHEMIST PRIME, uno dei 13 Primes originali, sì, teoricamente però meno appetibili in questa linea a loro dedicata, AGE OF THE PRIMES, ma che in realtà è uno dei personaggi più interessanti e dal quale scaturiscono le basi per il concetto stesso dietro agli originali Transformers creati da Primus.
Tutto nasce infatti da tal MACCADAM, il gestore di un bar neutrale su Cybertron, apparso in una storia dei Transformers Marvel Uk del 1989, ripreso poi dal suo creatore SIMON FURMAN che lo cita nel libro TRANSFORMERS ULTIMATE GUIDE del 2004, suggerendo che le dicerie che lo vedono come uno dei primi e antichissimi Transformers siano vere, idea questa poi sbocciata appunto nei 13.
Stabiliti ufficialmente i nomi dei 13 da Hasbro, Maccadam viene infine associato ad ALCHEMIST PRIME nei cartoni di CYBERVERSE, dove vengono prese le sue origini Marvel Comics di gestore di un bar neutrale durante la guerra civile ma che poi si rivelerà appunto una delle leggendarie divinità primordiali cybertroniane.
Ed il ROBOT Deluxe deve molto come aspetto al Cyberverse ( uscito in questa linea solo come pupazzo non trasformabile da assemblare diviso e con i vari pezzi allegati ai “Deluxe” normali ), tozzo e robusto e con i particolari come le ginocchiere, i cerchi sugli avambracci e la forma del torso fedelmente riportato, mentre dai fumetti Marvel e dall'Ultime Guide vengono ripresi il colore verde scuro ( presente anche nel Cyberverse, a dire il vero, ma bilanciato da grigio e arancio ) ed il baffo con pizzetto sulla faccia.
Caratteristici anche i suoi occhialini tondi, particolare non casuale dato che rispecchiano il suo artefatto da 13esimo, le LENTI, qui riprodotte a parte come accessorio / arma nella forma di due pugnali corti in plastica trasparente azzurra, intervallati appunto da due lenti tonde, che uniti formano una sorta di paio di occhiali: da notare che ci sono scolpiti il primissimo simbolo Cybertroniano visto in Five Faces of the Darkness da una parte e quello di Blentron di Unicron di Beast Wars Neo, ad indicare il potere di questo artefatto che permette al nostro Prime di scrutare il passato ed il futuro e pure le dimensioni alternative attraverso queste sue lenti magiche.
Tali accessori possono sistemarsi tramite apposite spine anche sulle spalle o sugli avambracci, anche se qui diventano più dei laser, grazie alle impugnature rivolte in avanti, visto che come lame da braccio sono un po’ cortine… oppure, per via delle lenti tonde, possono passare anche come scudi, volendo.
Come Deluxe è alto nella media, anche se sembra più basso per via della fisionomia tozza e se confrontato vicino alla più slanciata SOLUS: non ha zaini o avanzi, ne’ vuoti eclatanti a parte l'interno dei polsi per via della malatrasformazione dei pugni, che quindi manco ruotano, mentre il resto delle articolazioni nella media alta di questo periodo.
Tornando ai pugni, dicevo che la loro TRASFORMAZIONE non funziona bene, dato che a leggere le istruzioni dovrebbero rinchiudersi per bene dentro gli avambracci mentre invece restano per metà fuori, e amen, mentre per il resto abbiamo passaggi già visti altrove ma funzionali, come il bacino che ruota e gli stinchi che si aprono per inglobare i piedi, il petto si apre e vi si nasconde la testa, mentre le braccia si proiettano verso il basso e finiscono dentro i succitati pannelli degli stinchi, ed infine il parabrezza slitta via dal cofano.
Il CAMIONCINO CYBERTRONIANO risultante non è male, ma al solito non è ne’ carne ne’ pesce, dato che è parecchio terrestre come design e non abbastanza alieno o retro futuristico, ma visto cosa hanno fatto per Solus, forse è meglio così! ^^’
Di certo è trasmessa bene l'idea di un personaggio robusto anche dal veicolo, visto che il mezzo si “ingrossa” dalla punta del cofano fino al retro. Prevalentemente verde scuro e nero nelle parti inferiori, avrei preferito qualche tocco di argento in più per spezzare la bicromia scura, mentre le ginocchiere ai lati del furgone si sopportano a malapena, essendo decisamente fuori luogo ma al grido di “tanto è cybertroniano” allora ( quasi ) tutto è concesso a livello estetico. ^^’
Belli anche i dettagli scolpiti, così come quelli delle ruote, ma è un peccato che non siano rusciti / non abbiano voluto osare di più per rendere il veicolo meno terrestre, magari mettendo, non so, dei cingoli al posto delle ruote, o due coppie di ruotine anteriori, o altre stramberie.
Le due armi / lenti si possono sistemare solo nei due fori sopra il tettuccio, ma sarebbe stato più utile avere dei fori anche ai lati, o, perchè no? , poter mettere gli occhialini davanti al parabrezza, in modo da usare il potere dell'artefatto anche in modalità veicolare… certo, col rischio di sembrare scappato via dai film della saga animata di CARS, ma beh, sarebbe stato spiritoso almeno! XD
Ah, alla fine i pugni mistraformarti dietro il veicolo manco si notano tanto, quindi boh, magari li si poteva anche lasciare in vista a patto di avere la rotazione dei polsi, piuttosto che una non trasformazione!
Concludendo, un modellino per nulla malvagio, con una sua storia dietro che però è ancora troppo di nicchia per aumentarne il carisma, laddove quindi avrebbero dovuto puntare più sull'estetica o su gimmick sorprendenti ( come per fortuna invece faranno con MICRONUS ) per renderlo più appetibile ai più, ma alla fine almeno farà numero nella collezione dei 13 e a posto così! ^^’
